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Comunicati stampa

Università delle scienze applicate di Osnabrück conferma i benefici dello SHREDLAGE® per i tori da ingrasso

Un esperimento sull’alimentazione condotto dall’Università di Osnabrück delle scienze applicate, ha dimostrato i benefici apportati dall‘alimentazione di tori con SHREDLAGE®. I risultati sono disponibili per la pubblicazione.

Nel 2015 (già nel 2010 in Nord America) anno in cui venne lanciato lo SHREDLAGE® sul mercato Europeo, i vantaggi dell’alimentazione intensiva ottenuta con corncracker MCC SHREDLAGE® combinati ad una lunghezza di taglio compresa fra 26 e 30 mm, hanno conquistato la fiducia di molti allevatori. Questa tecnologia, permette infatti di ottenere un insilato di mais contenente un’elevata percentuale di particelle sfibrate e di grossa pezzatura e una rottura completa e intensiva della granella di mais.

Il trinciato ottenuto con metodo SHREDLAGE® ha mostrato una migliore efficacia strutturale, di conseguenza più digeribilità per i ruminanti, rispetto agli insilati di mais classici, a taglio corto.

La domanda se questo procedimento può essere applicato anche all’alimentazione dei tori da ingrasso con gli stessi effetti positivi, sia sulla salute animale che sulla carcassa è stata posta in Germania per la prima volta, in occasione di un test eseguito presso un’azienda sita in Münster-Amelsbüren.

Test alimentazione eseguito su un periodo di 243 giorni

Il test è stato eseguito dall’Università delle scienze applicate di Osnabrück (Prof. Dr. Heiner Westendarp, Prof. Dr. Hubert Korte, Laura Bunk, Kilian Fenske). Sono stati alimentati i tori destinati all’ingrasso per un periodo di 243 giorni e si è studiato come influisce l’alimentazione con SHREDLAGE® rispetto all’insilato di mais normale dal punto di vista dell’assimilazione, dell’aumento di peso giornaliero, della qualità dell’alimentazione (digeribilità), del PH ruminale e della resa della carcassa. Inoltre, le misurazioni sono state eseguite sul prodotto trinciato per entrambi i tipi di insilato, per valutare il grado di compattazione e post-riscaldamento.

Il mais è stato raccolto da due cantieri differenti, ad inizio Settembre 2019. Una CLAAS JAGUAR 970, con operatività limitata ha raccolto l’insilato di mais convenzionale con un MULTI CROP CRACKER (MCC) Classic L, operante con un differenziale di velocità del 30% e una lunghezza di taglio di 8 mm. La trinciatura con metodo SHREDLAGE® è avvenuta tramite CLAAS JAGUAR 950 dotata di corncracker MCC SHREDLAGE® con un differenziale di velocità del 50% ed una lunghezza di taglio di 26 mm. Il trinciato è stato posto in una trincea convenzionale, l’insilato di mais a taglio corto ha riempito un lato, mentre lo SHREDLAGE® ha riempito l’altro. Due trattori CLAAS XERION sono stati usati per la distribuzione e compattazione. L’insilato trinciato corto è stato compattato con un peso massimo di 18 t mentre lo SHREDLAGE® è stato compattato con un peso maggiore, cioè 22 t in base alla maggiore lunghezza di taglio e ai suggerimenti CLAAS.

Maggior benessere animale e notevoli vantaggi economici

Trascorso un periodo di insilaggio di 11 settimane, sono stati alimentati 72 tori Simmental, i quali all’inizio del test pesavano circa 382 kg. I tori sono stati divisi in due gruppi: il gruppo “Test” ha ricevuto una razione TMR (total mixed ration) con SHREDLAGE® senza paglia, mentre il gruppo “Control” è stato alimentato con TMR e insilato di mais tagliato corto e paglia. Le razioni differivano solo dal punto di vista della lunghezza di taglio dell’insilato di mais, l’aggiunta di paglia e il grado di supplemento isoenergetico composto da triticale, segale e granella di mais. La porzione del gruppo “Test” e la porzione del gruppo “Control” hanno sempre ricevuto stesso lo apporto energetico e nutritivo.

L’alimentazione è stata misurata e documentata quotidianamente come valore medio di gruppo. Inoltre, tutti gli animali sono stati pesati al 64.mo giorno del test e pesati nuovamente al 176.mo giorno. Per un periodo di 150 giorni, è stato misurato e registrato il PH ruminale dell’alimentazione, considerando gruppi composti da 6 animali cadauno. In dieci diverse scadenze è stato eseguito anche il lavaggio delle deiezioni, per analizzare la digeribilità.

Nel corso della macellazione infine, si sono potuti determinare e confrontare il peso della carcassa e il grado di conformazione del grasso. Il reddito risultante dalle carcasse è stato confrontato con i costi di alimentazione sostenuti per il gruppo “Test” e per il gruppo “Control”. E’ stato inoltre attribuito 1 euro di costo in più per tonnellata di foraggio fresco (FM) per la variante SHREDLAGE® in considerazione dell’attrezzatura montata sulla CLAAS JAGUAR e del maggior costo del trattore per la compattazione e il trasporto.

Valutati tutti i dati, i risultati del test si possono riassumere come segue:

  • Con 224 kg DM/m3 e 216 kg DM/m3, rispettivamente taglio corto e SHREDLAGE® è stato dimostrato di avere lo stesso grado di compattazione nel silo, senza differenze significative. Tale consistenza nella compattazione si è ritrovata nello strato superiore del silo, registrando rispettivamente 183 e 181.9 kg DM/m3. Questi risultati hanno nuovamente dimostrato, che lo SHREDLAGE® può essere compattato esattamente come l’insilato a taglio corto.
  • I tori alimentati con insilato a taglio corto, hanno ingerito in media 10.5 kg di DM (sostanza secca) al giorno mentre quelli appartenenti al gruppo SHREDLAGE® hanno ingerito 10.2 kg DM TMR.
  • Al 64.mo giorno di vita, il peso degli animali vivi è stato registrato in entrambi i gruppi ed era in media 480 kg. Al 176.mo giorno, il peso medio era 648.6 kg. Nel corso dei primi 176 giorni non si è registrata una differenza sostanziale nell’aumento di peso giornaliero: 1.55 kg per gli animali alimentati con insilato corto e 1.51 kg per gli animali alimentati con SHREDLAGE®.
  • Nonostante il basso aumento di peso quotidiano avvenuto nei primi 176 giorni, la carcassa degli animali alimentati a SHREDLAGE® ha registrato un peso medio di 402.9 kg, cioè circa 6 kg in più dei corrispondenti alimentati con insilato a taglio corto. Quando si è trattato di classificare la conformazione della carcassa, gli animali del gruppo SHREDLAGE® hanno registrato in media R+ (carcassa con carne buona tendente a ottima) mentre le carcasse del gruppo a taglio corto sono state classificate da R a R+. Gli animali del gruppo SHREDLAGE® hanno registrato un grado di grasso di 2+ (poco deposito di grasso e qualità migliore dello stesso), contrariamente agli animali alimentati con foraggio a taglio corto, tendenti a una valutazione 3-. Il gruppo SHREDLAGE® quindi, tendeva verso un migliore grado di conformazione ed il suo grado di grasso era decisamente migliore.
  • In seguito al lavaggio delle deiezioni, nella variante SHREDLAGE® i setacci superiori e inferiori contenevano meno residui rispetto alla variante di insilato a taglio corto. Si può pertanto concludere, che la digeribilità dell’alimentazione era migliore, nonostante la maggior lunghezza di taglio.
  • Le misurazioni del valore pH nel corso della giornata, hanno dimostrato un livello più elevato, il che favorisce la digestione della fibra, negli animali alimentati con SHREDLAGE® rispetto agli animali alimentati con insilato a taglio corto. Gli elevati valori pH degli animali alimentati con SHREDLAGE® potenzialmente riducono l’incidenza di acidosi, migliorando così la salute degli animali.
  • L’alimentazione SHREDLAGE® ha permesso di eliminare la paglia da foraggio e limitare gli alimenti concentrati.
  • Nella variante di utilizzo dello SHREDLAGE®, tenendo conto dei costi di insilaggio, di alimentazione e della carcassa, si è registrato un valore aggiunto di circa € 39 cada animale.

 

I dati dettagliati e le valutazioni in forma di tabulati  e diagrammi sono disponibili presso l’Università di Osnabrück,  facoltà delle Scienze Applicate: K.Fenske@hs.osnabrueck.de